“Ritengo scandaloso che per partecipare ad una riunione degli organismi statutari dell'ENPAM si debba ricevere un gettone di presenza di 1.400 Euro, l'equivalente di un mese di stipendio di un operaio, di un infermiere, di un impiegato, in tempi in cui la pandemia ha impoverito il Paese. E se i gettoni di presenza sono 3 in un mese si riceve più che un medico di famiglia in pensione dopo una vita di versamenti contributivi. Ma a chi è venuto in mente di usare soldi delle pensioni dei medici in questo modo?”. E' questa la domanda che si è posto Bruno Palmas, Segretario Nazionale del Tribunale dei diritti e dei Doveri del Medico, di fronte alla denuncia che perviene da AMIRE, l'Associazione dei medici italiani per la riforma dell'ENPAM.
Il prossimo 27 Novembre si terrà l'Assemblea Nazionale della Fondazione ENPAM, per la discussione e l'approvazione del bilancio di previsione del 2022. Ed in quella occasione potrebbe essere sollevata la scandalosa questione dei gettoni di presenza degli amministratori della Fondazione. “Noi siamo del parere che sia necessario uno scatto d'orgoglio, una vera e propria affermazione etica, da parte dei Presidenti degli Ordini dei Medici nel corso dell'Assemblea Nazionale – prosegue Palmas – per riformare questo privilegio assurdo. Questo farebbe bene all'immagine degli Ordini dei medici e dei dirigenti dell'ENPAM, in un momento di difficoltà del Paese e nel momento in cui i medici non dipendenti patiscono pensioni non adeguate al loro ruolo. Il Presidente Oliveti batta un colpo su questo e sui propri compensi. Noi aspettiamo fiduciosi, avendo la consapevolezza che questa battaglia sia giusta, etica, moralmente impegnativa, professionalmente qualificante. Aspettiamo che chi può fare faccia. Poi trarremo le nostre conclusioni e le porteremo a conoscenza dei medici. Con correttezza e con onestà intellettuale. Come sempre”.
Il Segretario Nazionale
Dr. Bruno Palmas